5° parte. Alessio (Sicilia – Francia)
Dal giorno in cui lo Spirito Santo mi ha detto di cercare e di informarmi sull'origine dell'omosessualità è come se delle scaglie fossero cadute dai miei occhi. Riuscivo a vedere chiaramente la ferita che avevo. Era come se riuscissi a vedermi dall'esterno; con una maggiore consapevolezza di me, dei miei pensieri, dei miei desideri. I desideri sessuali indesiderati non sono andati via dal giorno al domani, ma poco a poco. All'identità gay c'ho rinunciato non appena il Signore mi ha rivelato che non era cronica la condizione omosessuale né che fossi nato così. Dio ha cominciato a rivelarmi il mio passato ed il mio presente; è come se fosse passato con una aspirapolvere. Adesso vedevo chiaramente che quand'ero piccolo mi sentivo diverso dagli altri maschi e cercavo conforto ed affermazione nella figura femminile. Ho visto chiaramente come la figura femminile fosse stata per me castrante e quella maschile utopica. Come fossi stato sempre la bambolina delle donne e avessi rinunciato ad uno sviluppo emotivo sano.
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Quarta parte. Alessio (Sicilia – Francia)
Mi resi conto che soddisfare ogni desiderio, ogni istinto, ogni cosa che sentivo “naturale” mi stava portando al nulla, anzi mi avevano addirittura portato ai pensieri suicidi. Fu quando andai a farmi un test per l'HIV che lì mi sono detto: “Ma che cristiano sono? Che schifo che faccio? Il mio corpo appartiene davvero a Gesù, è davvero per la sua gloria?” Grazie a Dio – e lì ancora ha mostrato la Sua grazia nei miei confronti – non avevo nulla, ma ho cominciato davvero a domandarmi se fossi davvero un discepolo di Gesù. Assecondavo l'omosessualità quando la Bibbia a più riprese dice che gli omosessuali non vedranno Dio, ma la condanna eterna (1Corinzi 6:9; 1Timoteo 1:10; Romani 1:18-32; Genesi 19:4-5; Giudici 19:22-23; Levitico 18:22, 24, 29; Levitico 20:13). Però mi chiedevo: “Ma allora perché Dio mi ha creato così? Dio mi ha creato per essere condannato? Non ho alcuna chance? Ma la Bibbia non dice che Dio vuole che tutti siano salvati e vengano alla conoscenza della verità (1Timoteo 2,4)?” Ero confuso. Il problema stava proprio lì: credevo che fosse colpa di Dio, che lui mi avesse creato così, che fossi destinato ad essere così. Eppure mi illudevo… Non so, era come se acceso nella mia libidine ero abbandonato ad una mente perversa: avevo dimenticato che fino alle scuole medie mi piacevano le ragazze ed avevo anche avuto qualche fidanzatina. Ma davvero, Satana si era insinuato in questa ferita, io l'avevo lasciato fare e si era infettata. Come potevo pensare di essere nato così? Non era vero! Era soltanto una ferita che si era acuita nell'adolescenza. E mi sono ricordato di quell'amore finito al liceo che mi ha distrutto ed ha fatto cadere per sempre la già fievole immagine di uomo che avevo di me. |
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April 2017
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